definizione
Insonnia ostinata, diurna e notturna; stato di continua vigilanza o mancanza intenzionale di sonno; dal greco ἀγρυπνία (agrypnia → veglia, vigilia).
Il termine originariamente in greco era utilizzato del definire la veglia, ovvero la mancanza intenzionale di sonno, solitamente attuata prima di certe feste religiose, prima di una sfida o una battaglia: un periodo di insonnia volontario, una occasione devozionale, una osservanza liturgica o tradizionale, alla morte di una persona; la parola italiana vigilia, derivata da veglia, è divenuta generalista con questi significati e consiste nell’attesa dell’evento che segue il giorno dopo.
Durante il Medioevo, uno scudiero, la notte prima della sua cerimonia di cavalierato era previsto fare un bagno di pulizia, un digiuno, fare la confessione, e quindi tenere una veglia notturna (agripnia) di preghiera (agripnia) nella cappella, preparandosi in questo modo per la vita da cavaliere.