definizione
Termine latino con cui viene designata la «zampa d’oca», ovvero l’area localizzata a livello del ginocchio, sulla superficie anteromediale (anteriore e interna) della tibia prossimale ove si inseriscono tre muscoli, creando una struttura che assume un aspetto “palmato” simile alla zampa di un’oca, per il modo in cui i tre tendini fanno entesi: disposti in senso antero-posteriore, il muscolo sartorio, il muscolo gracile ed il muscolo semitendinoso, per la loro azione di stabilizzazione, danno origine a questa struttura funzionale chiamata anche «guy-wire » (triade dei tiranti), posta superficialmente rispetto all’inserzione tibiale del legamento collaterale mediale del ginocchio; a questo livello, in stretto rapporto con i tendini si trova una borsa sierosa, la borsa intertendinea tibiale, ha il compito di ridurre la frizione che si può verificare.
Questi muscoli, alloggiati nella coscia, permettono la flessione e la rotazione interna del ginocchio, agendo in modo combinato: il sovraccarico funzionale, ovvero la presenza di continue sollecitazioni in grado di causare microtraumi ripetuti nel tempo o posture errate possono un’infiammazione della borsa sinoviale posta sotto l’inserzione a livello tibiale, creando una borsite anserina che spesso, si manifesta con dolore, dolenzia, gonfiore e debolezza muscolare; il movimento di flessione del ginocchio spesso agisce da stimolo algogeno.