triade dei tiranti

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definizione

Termine utilizzato per definire la struttura e la funzione della triade composta dai tendini del muscolo sartorio, del muscolo gracile e del muscolo semitendinoso, a livello del «pes anserinus», cioè della loro zona di inserzione sulla zona anteromediale del ginocchio: viene chiamata con il termine inglese «guy-wire», cioè tirante, in quanto è assimilabile funzionalmente ad una struttura tensoelastica in grado di incrementare la stabilità di una struttura autoportante: di fatto i tendini dei tre muscoli presenti a livello della zampa d’oca, per le caratteristiche funzionali e strutturali intrinseche, sono in grado di ridistribuire la tensione applicata al versante mediale del ginocchio durante i movimenti di flessione e rotazione.

La tensione espressa da un elemento dinamico che funge da tirante diagonale (il complesso tendino-muscolare, caratterizzato da una prioria isteresi, capacità di deformazione elastica e plasticità), unita alla resistenza alla compressione e all’instabilità della condiloartosi del ginocchio, consente al complesso articolare di sopportare carichi laterali come forze tangenziali (entro certi limiti) distorsivi o il peso delle strutture soprastanti; la disposizione a raggera ed i vettori espressi dai muscoli che si inseriscono a questo livello permettono di dissipare la maggiore tensione del tirante grazie alla ripartizione sulla triade dei tiranti ed un incremento della compressione a livello articolare.

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