nicturia

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Dal greco νύξ (núx → notte) e e –ουρία (-ouría → urea, relativo all’emissione di urina): bisogno di mingere più volte durante il riposo notturno, con risvegli frequenti che minano la qualità del sonno; può essere legata a poliuria (aumento della diuresi ) o ad affezioni (vescicali, prostatiche) che provocano pollachiuria (minzione frequente). Possono esistere differenti eziopatogenesi che provocano tale sintomo:

  • alterazioni del bilancio idricodiabete mellitodiabete insipido;
  • ansia o stress;
  • assunzione di diuretici, antidepressivi o bevande stimolanti;
  • disturbi genito-urinari: cistite, cisto-pielite, ipertrofia prostatica;
  • disfunzioni vescicaliincontinenza urinaria, distonia del muscolo detrusore;
  • gravidanza o menopausa:
  • patologie neurologiche: sclerosi multipla, morbo di Parkinson, traumi o lesioni del midollo spinale;
  • scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca: eliminazione notturna dell’accumulo di liquidi che si  verificano durante l’arco della giornata;
  • squilibri metaboliciiperparatiroidismoepatopatie, edema perifericoinsufficienza renale.

La nicturia è un segno semeiologico dell’ipertensione arteriosa; solitamente si può associare a cefalea , ronzio auricolare, capogiri e dispnea.

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