definizione
In medicina, con il termine incontinenza il malfunzionamento di una valvola o di un organo incapace di esplicare la propria funzione fisiologica di chiusura, causando la fuoriuscita del contenuto del viscere o dell’organo; per questo il termine più corretto sarebbe incontinenza sfinterica in quanto si deve supporre la presenza di una patologica deficienza dello sfintere a regolare e controllare il transito del contenuto da un viscere o un organo cavo ad un altro o da uno di questi verso l’esterno; le manifestazioni di incontinenza più significative, da un punto di vista clinico, sono l’incontinenza dello sfintere del retto o incontinenza ano-rettale o incontinenza della vescica (detta anche incontinenza vescicale), ove lo svuotamento non è più controllato dalla volontà, mentre si parla di incontinenza notturna riferendosi all’enuresi. Dal latino incontinentia, derivato di incontĭnens , che indica la in– (negazione) di contĭnens, participio presente di continēre (→ racchiudere, cingere, trattenere, tenere fermo, mantenere al proprio posto), col significato di non capace di contenere e racchiudere, di limitare.