sfintere precapillare

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2023 alle 12:12

definizione

Anello di fibre muscolari lisce presenti nel punto in cui le arteriole e le metarteriole si trasformano in capillari: il tono muscolare di tale sfintere, dovuto a numerosi fattori nervosi e ormonali. riveste un ruolo rilevante nella regolazione del flusso ematico all’interno dei vasi sanguigni; sono presenti principalmente nella microcircolazione mesenterica e a livello cerebrale dove, grazie al neurovascular coupling, sono in grado di controllare la perfusione delle cellule nervose.

Lo sfintere precapillare agisce come un vero e proprio sfintere, cioè come una valvola in grado di regolare il flusso ematico nel letto capillare; quando gli sfinteri precapillari sono contratti il flusso viene deviato tramite le metarteriole verso i vasi venosi, mentre, quando gli sfinteri sono rilassati, il sangue scorre nei capillari ed il tessuto viene abbondantemente perfuso.

La rete capillare, nel suo complesso, è molto vasta e viene utilizzata in condizioni di riposo solo in minima parte: è possibile incrementare e diminuire l’afflusso di sangue aumentando o riducendo il numero di capillari pienamente perfusi; variando la quantità di sangue che fluisce attraverso un letto capillare, in relazione alle esigenze del momento, è possibile controllare la quantità di sangue distribuito in uno specifico tessuto o distretto vascolare grazie all’azione di blood shift effettuato dagli sfinteri capillari, sotto il controllo del sistema neuro-vascolare; se gli sfinteri precapillari sono contratti, limitano il rifornimento del sangue al letto capillare, se invece sono rilassati e l’arteriola è completamente aperta, la pressione sanguigna arteriosa spinge il sangue nei capillari.

La contrazione o il rilassamento dello sfintere capillare avviene in risposta a precisi stimoli chimici e neurologici: se in un tessuto la concentrazione di O2 è troppo bassa e la concentrazione di CO2 è troppo elevata, gli sfinteri si rilassano aumentando quindi il rifornimento di sangue, sempre che il sistema nervoso non ritenga necessario spostare il sangue verso distretti prioritari come avviene nello stress; la funzione fisiologica per cui avviene una vasocostrizione di capillari ed arteriole periferiche è legato alle dinamiche adattative della sopravvivenza, che privilegiano gli organi nobili, garantendo, attraverso la ridistribuzione dei flussi ematici ossigenati, il necessario supporto vitale, necessario a rispondere alla aumentate esigenze funzionali e metaboliche. La ridotta perfusione periferica del letto capillare, permette un maggior afflusso sanguigno al cuore, ai polmoni ed al cervello, oltre che ai muscoli impegnati nella fight-and-flight response, massimizzando la risposta di stress.

Lo sfintere precapillare ha il compito di regolare il flusso sanguigno nel letto capillare, attraverso la contrazione o il rilasciamento: l’intero complesso di capillari può essere bypassato qualora il sangue venga deviato in via preferenziale lungo le anastomosi arterovenose (canale di attraversamento) a livello delle metarteriole, per effetto della chiusura degli sfinteri precapillari; queste strutture hanno anche il compito di regolare la pressione di perfusione: lesioni degli sfinteri precapillari o alterazioni funzionali che ne impediscano al contrazione, incrementano la pressione nel letto capillare, facilitando il passaggio di liquidi negli spazi interstiziali, favorendo la formazione di gonfiore nei tessuti o edema.

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