definizione
Insieme di esercizi, basati su sequenze di semplici contrazioni volontarie finalizzate ad esercitare i muscoli del pavimento pelvico, denominati «esercizi di Kegel» dal nome del ginecologo americano Arnold Kegel: l’obiettivo principale di questi esercizi è migliorare il tono muscolare attraverso il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, muscoli che sostengono utero, uretra, vescica e retto.
Più precisamente, gli esercizi di Kegel consistono nel contrarre e rilassare, secondo determinate modalità e sequenze, i muscoli pubo-coccigei, muscoli adibiti sia alla regolazione del flusso urinario, sia al controllo del parto, che si contraggono durante l’orgasmo.
esercizi per il rilassamento del pavimento pelvico
Uno squilibrio può dipendere da molte possibili cause determinanti, anche se i principali fattori debilitanti devono essere considerati le gravidanze, l’obesità, gli sforzi causati dal sollevamento di pesi e la menopausa: l’indebolimento del pavimento pelvico può essere responsabile di importanti instabilità che si ripercuotono negativamente non solo sulla sfera vescicale, anale, genitale e sessuale, ma condizionare l’habitus e l’equilibrio posturale del rachide vertebrale.
Tutti i muscoli perineali sono principalmente muscoli tonici e rimangono in uno stato di tensione continua e variabile, per la maggior parte del tempo, modulando la propria contrazione in modo da adeguare l’intensità del loro lavoro al variare della pressione intra-addominale, pelvica e rettale: le variazioni di tensione possono essere anche repentine, come nel caso in cui si effettuino sforzi improvvisi, richiedendo un controllo fine e continuo da parte del sistema nervoso, per garantire un’attività muscolare di tipo tonico permane adeguata e proporzionale.
Gli esercizi di Kegel, come altri esercizi assimilabili, possono migliorare la tonicità e la resistenza del pavimento pelvico, migliorando la funzionalità muscolare in caso di:
⇒ incontinenza urinaria da sforzo;
⇒ parto
⇒ prolasso uterino e/o rettale;
⇒ anorgasmia;
⇒ eiaculazione precoce e disfunzione erettile;
⇒ iperplasia prostatica benigna.
Gli esercizi dovrebbero essere effettuati dopo lo svuotamento della vescica, in quanto la sua replezione può indebolire il muscolo pubo-coccigeo e provocare successive difficoltà nel completo svuotamento vescicale: alcune persone faticano ad individuare questo muscolo, che invece può essere facilmente individuabile sforzandosi di interrompere il flusso urinario durante la minzione; questa operazione deve essere fatta con cautela poiché contrazioni smodate ed eccessive possono provocare affaticamento muscolare, fino ad ottenere indebolimento muscolare che può incrementare i sintomi negativi.
incontinenza urinaria e prolasso degli organi pelvici
L’ interrompere il flusso di urina, contraendo e rilasciando il muscolo pubo-coccigeo per alcuni secondi, rafforza sia lo sfintere urinario sia i muscoli del pavimento pelvico, riducendo le perdite urinarie incontrollate. Anche alla presenza di prolasso degli organi pelvici o nelle donne che hanno avuto un parto naturale (vaginale) è possibile osservare una considerevole perdita di tono dei muscoli vaginali, od un loro eccessivo rilassamento: in simili circostanze questo tipo di esercizi garantisce, nella maggior pare dei casi, il recupero totale della tonicità muscolare pelvica.
gravidanza e parto
Al fine di allenare il pavimento pelvico in previsione dello stress fisiologico a cui sarà sottoposto durante le ultime fasi del travaglio e del parto vaginale, le donne gravide possono ricorrere alla tecnica di contrazione e rilasciamento del muscolo pubo-coccigeo , per sviluppare la capacità di controllo dei muscoli durante il travaglio ed il parto; questo tipo di ginnastica sembra essere una pratica preventiva per le emorroidi.
piacere sessuale
Nella sfera sessuale, sia l’uomo sia la donna possono ottenere una maggiore capacità di controllo ed una maggior consapevolezza sulla funzionalità del proprio apparato genitale attraverso la ginnastica perineale; è possibile ottenere un maggior controllo dell’eiaculazione, in quanto il dominio del muscolo pubo-coccigeo, nell’uomo, permette di gestire le pulsioni eiaculatorie, posticipando l’orgasmo e, attraverso l’allenamento, favorire il mantenimento dell’erezione, costituendo un efficace rimedio per la disfunzione erettile. Nella donna è possibile ottenere un aumento della sensibilità e del piacere durante l’amplesso, facilitando il raggiungimento dell’orgasmo: il rafforzamento della muscolatura pelvica può combattere l’anorgasmia o favorire orgasmi multipli.