definizione
Abolizione dei riflessi neurologici, cioè di quei movimenti, rapidi e involontari, o di quelle modificazioni metaboliche che l’organismo mette in atto in risposta ad uno stimolo: le persone affette da areflessia non non sono in grado di manifestare i riflessi tipici delle reazioni istintive; termine composto derivato dal termine latino reflexus, participio passato di reflectĕre (→ che si riflette, che ritorna cioè su chi agisce), con il prefisso a privativo.
L’areflessia è una forma estrema di iporeflessia e l’opposto dell’ipereflessia.
In genere, questa incapacità di risposta dipende da una lesione che può coinvolgere un qualunque riflesso dell’arco riflesso che genera la risposta stereotipata: può essere dovuta da una interruzione dell’arco riflesso corrispondente, sia a livello delle radici posteriori (tabe, radicolite), sia a livello delle corna anteriori (poliomielite), sia a livello dei nervi rachidiani o periferici (polinevrite); i riflessi possono essere inibiti (iporeflessia) o annullati (areflessia) come conseguenze di uno shock midollare, nei giorni che seguono un trauma o una emorragia.
sintomi di areflessia muscolare
Il sintomo principale è la completa assenza di riflessi: quando un tendine muscolare viene toccato rapidamente, il muscolo si contrae immediatamente, cosa che non avviene da chi è affetto da areflessia, cioè non si manifesta la contrazione del muscolo, come espressione del riflesso da stiramento.
Le persone con areflessia possono anche manifestare sintomi come formicolio o intorpidimento alle mani o ai piedi, coordinazione muscolare anormale, debolezza muscolare, goffaggine o far cadere regolarmente oggetti dalle mani, come espressione della difficoltà di reagire compiutamente agli stimoli; quando vengono coinvolti riflessi viscerali si possono osservare disfunzioni sessuali (soprattutto nell’uomo), stipsi, problemi digestivi, incontinenza urinaria (areflessia detrusoriale). Nei casi più gravi si può verificare paralisi ed insufficienza respiratoria.
areflessia detrusoriale
una particolare forma di ariflessia è quella che coinvolge il muscolo detrusore della vescica, che diviene incapace di contrarsi, in quanto quest muscolo controlla lo svuotamento della vescica; i soggetti affetti da areflessia detrusoriale non possono svuotare la vescica da sole, ma hanno bisogno di utilizzare un catetere urinario per rilasciare l’urina dalla vescica: l’areflessia detrusoria può anche essere chiamata vescica ipoattiva o vescica neurogena.