iscuria

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ultimo aggiornamento: 20 Gennaio 2024 alle 23:04

definizione

Forma di ritenzione urinaria consistente nella difficoltà della minzione, che talora fuoriesce goccia a goccia, spesso associata ad incompleto svuotamento vescicale; dal greco ἰσχο– (iskho– → arresto, soppressione, ritenzione), derivato da ἴσχω (ískhō– → tenere, fermare, arrestare), e –ουρία (-ouría → urea, relativo all’urinare), derivato da οὖρον (oúron → urina).

Nelle forme acute, la componente dolorosa tende a prendere il sopravvento sugli altri sintomi, per la concomitante comparsa di “globo vescicale”, una condizione caratterizzata dall’aumento di volume della vescica che può arrivare a contenere fino a 3/4 litri di liquido, dovuta alla ritenzione delle urine al suo interno; spesso, si verifica l’insorgenza di superinfezioni batteriche con cistite, conseguente al ristagno di urina; nelle forme croniche, che si manifestano in modo graduale e progressivo, l’incremento della frequenza minzionale può divenire pollachiuria ed è frequentemente associato a disuria, stranguria, talvolta a mitto debole, difficoltà nell’incominciare ad emettere le urine, tempi di attesa minzionale prolungati, minzione frazionata.

Generalmente si riconoscono una forma ostruttiva, causata da ostacoli che rallentano il deflusso dell’urina, e forme non ostruttive in genere associati a disturbi disfunzionali che coinvolgono il muscolo detrusore della vescia o l’innervazione vescicale; esempi possono essere la dissinergia vescico-sfinterica, l’iperreflessia detrusoriale con perdita della normale coordinazione tra detrusore e apparato sfinterico, l’areflessia detrusoriale.

L’incapacità di distendere il pavimento pelvico, spesso associata a cistocele, frequente nei prolassi post partum o senili, può anch’essa dare origine a ritenzione urinaria di origine funzionale; nell’uomo, una delle più comuni forme di iscuria è quella associata all’ipertrofia prostatica o alle forme di stenosi uretrali; anche gli spasmi dovuti a fenomeni infiammatori della vescica o dell’uretra possono essere una causa di iscuria.

Una forma particolare è la cosiddetta “iscuria paradossa”, caratterizzata da ritenzione urinaria associata a incontinenza: l’urina fuoriesce a goccia a goccia, come se stesse tracimando dalla vescica a causa della sua progressiva distensione che rende insufficiente lo sfintere interno dell’uretra; nonostante lo stillicidio dell’urina la vescica non può mai vuotarsi completamente.

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