ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2021 alle 17:43
definizione
Mancanza o perdita di forza dell’intero organismo o dei suoi singoli apparati e organi, in genere frutto di una sensazione soggettiva, più che da un reperto oggettivabile, dal greco ἀσϑένεια (asthéneia → debolezza) composto di ἀ– privativo σϑένος (sthénos → forza): riconducibile ad una riduzione dell’energia corporea che compare come una forma di fatica persistente e fuori luogo; può essere considerato un sintomo associato a numerose condizioni morbose, sia fisiche (quali anemie, epatiti virali, disturbi metabolici …) sia psicologiche (come nella depressione); a differenza della stanchezza fisiologica, che compare in seguito a un certo carico di lavoro, l’astenia è presente anche in condizioni di riposo, pur potendo essere aggravata dallo sforzo, spesso associata a iporeflessia (insufficiente reazione agli stimoli).
Tradizionalmente si distinguono due tipi di astenia:
⇒ astenia muscolare o miastenia, oggi frequentemente rientrante nella categoria dell’ipostenia, che riconosce più frequentemente cause organiche (ad esempio diabete mellito, anemia grave, ipotiroidismo o ipertiroidismo, iperaldosteronismo, malattia di Addison, malattia di Lyme, paralisi periodica familiare, ipovitaminosi, malnutrizione, sindromi da malassorbimento) o emodinamiche (ipotensione arteriosa, anche indotta da farmaci, o ipotensione ortostatica).
⇒ astenia nervosa o nevrastenia, caratterizzata da sensazione generale di debolezza associata spesso ad ansia o depressione, può essere più facilmente costituzionale o legata a carenza di potassio e magnesio; può anche far parte di malattie della psiche come il disturbo bipolare dell’umore o del sistema nervoso centrale come la paralisi progressiva.
L’astenia si riscontra anche nella fibromialgia, condizione in cui la stanchezza è marcata ed associata ad affaticamento anche dopo sforzi fisici di lieve entità e a dolori muscolari diffusi; può essere una conseguenza di del dis-confort e del dis-stress cronico, accompagnandosi spesso a depressione, insonnia, palpitazione e stati ansiosi.
Non sempre i cali energetici sono riconducibili ad una patologia specifica, in quanto, in condizioni fisiologiche, l’astenia è frequente durante il primo e l’ultimo trimestre di gravidanza, in menopausa, in caso di surmenage fisico e mentale (o riposo insufficiente) e, nello sport (sovraccarico oltre la performance ottimale), in seguito ad uno squilibrio fra carico e recupero; un senso di spossatezza si può manifestare anche in prossimità di un cambio di stagione (astenia primaverile).