wanderlust

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definizione

Parola composta che deriva dal verbo tedesco wandern (→ vagare senza una meta, esplorare, viaggiare) e dal sostantivo Lust ( → voglia, desiderio); tradotta letteralmente potrebbe essere resa come “desiderio di vagare senza una meta” piuttosto che “voglia di esplorare”, anche se il vero significato è più ampio: esprime la voglia di dirigersi alla scoperta del nuovo, di intraprendere un viaggio verso nuovi orizzonti, uscendo dai confini del proprio mondo, sia esso fisico o mentale, rappresentando il desiderio o la necessità di lasciarsi alle spalle il passato, di avventurarsi in qualcosa di ignoto, alla ricerca di nuove emozioni o sensazioni inedite, offrendoci la possibilità di farci conoscere persone, culture e stili di vita diversi dal nostro, cioè di sperimentare l’incognito.

Josef Hofmiller scriveva «Wandern ist eine Tätigkeit der Beine und ein Zustand der Seele» (→ “vagare è un’attività delle gambe e uno stato dell’anima”), esprimendo pienamente il significato più profondo della wanderlust, che può essere rappresentata dal Wanderer (il “viandante”), colui che intraprende un viaggio alla ricerca di se stesso, dirigendosi verso qualcosa che gli è sconosciuto, ma del quale sente il richiamo a livello interiore, personale: una chiara necessità di entrare in contatto con realtà nuove e, molto spesso, diverse.

Intraprendere un viaggio significa anche mettersi in discussione, aprirsi al confronto con l’altro: un confronto dal quale si esce arricchiti in termini di esperienze, emozioni e conoscenze.

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