Neologismo moderno composto dalla radice greca σύν (syn → con, insieme) e dal suffisso –ωσις (osi) assieme al lemma latino fibra: termine utilizzato per descrivere tessuti connettivi, caratterizzati dalla presenza di strutture filamentose, costituite dall’aggregazione di proteine fibrose come il collagene o l’elastina. Indica un tipo di sinartrosi, in cui le superfici articolari sono interconnesse tramite tessuto fibroso; poiché sono dispositivi giunzionali tra due capi ossei continui, hanno limitata mobilità e motilità. Talvolta vanno incontro ad ossificazione, trasformandosi in sinostosi. Sono rappresentate da cinque tipi di articolazioni, in quanto le sindesmosi possono essere considerate sinfibrosi specializzate:
- sutura armonica (o piana);
- sutura dentata;
- sutura squamosa;
- schindilesi;
- gonfosi.
I tre tipi di suture si differenziano a seconda delle caratteristiche dei bordi delle strutture ossee che si affrontano (rispettivamente a taglio piano, dentate o a taglio obliquo); le schindilesi presentano una struttura ossea che ha la forma di una cresta e l’altra che mostra una scanalatura, mentre le gonfosi sono caratterizzate da due superfici articolari una a forma di cono e l’altra a impronta di cono.