ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2018 alle 18:35

Dal greco παράταξις (paratáxis → schieramento, coordinazione), composto da παρά (pará → accanto)» e τάξις (táxis → disposizione, ordine): derivato dalla semantica e dalla linguistica, dove definisce nella sintassi, il collegamento tra più proposizioni all’interno di un periodo mediante giustapposizione o coordinazione, viene utilizzato in Kinesiologia Transazionale^® per descrivere movimenti sincronizzati e coordinati, siano essi agonistici o antagonistici: può essere utilizzata per indicare una serie di gesti elementari, che si attuano nello stesso momento, creando le condizioni per l’attuazione del movimento armonico e della postura equilibrate, sia essa statica o dinamica. Per quanto l’espressione motoria possa essere immaginata come una sequenza di atti che seguono una progressione diacronica, gesti come la deambulazione o la fonazione richiedono che tutti i movimenti finalizzati all’estrinsecazione di un pensiero o di uno spostamento specifici siano strettamente interconnessi: la natura sincronica dall’azione prevede movimenti paratattici, dotati, cioè di coordinazione istantanea e sincronia; le dissinergie, le distonie o le discinesie sono da considerarsi alterazioni della paratassi neuro-motoria, venendo a mancare la necessaria sincronicità che permettono la simultaneità e la coincidenza.