opistotono

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definizione

Atteggiamento che presentano certi infermi che giacciono supini sul piano del letto con il capo fortemente esteso e il tronco pure incurvato in senso dorsale, così da disporsi ad arco di cerchio aperto inferiormente: un simile decubito è dovuto alla contrattura che s’istituisce a carico dei muscoli estensori del collo, del tronco e degli arti, come si ha, nella sua forma più tipica, nel tetano; dal greco ὀπισϑότονος (→ teso all’indietro), composto di ὀπισϑο- (opisto– → dietro ) e -τονος (-tonos → tensione).

Il particolare atteggiamento del corpo, in iperestensione per la prevalente contrattura dei muscoli scheletrici estensori sui flessori, oltre che nel tetano, è osservabile in alcuni avvelenamenti dove la più bassa soglia di eccitabilità delle cellule motrici del midollo spinale provoca il quadro dell’o. a seguito di qualsiasi stimolo (tattile, visivo …). L’opistotono è uno stato di grave iperestensione e spasticità in cui la testa di un individuo, il suo collo e la colonna vertebrale entrano in una posizione completamente “incurvata” od “a ponte; questa postura anomala è un effetto di tipo extrapiramidale ed è causata da spasmo della muscolatura assiale lungo la colonna vertebrale: Il soggetto in opistotono, posto sul letto, si appoggia ad esso unicamente con la testa, le natiche ed i calcagni.

La contrattura è dolorosa e permanente, ma presenta, come avviene di regola in questa malattia infettiva, anche per gli altri gruppi muscolari come, ad esempio, i muscoli masseteri (trisma); l’intensità è variabile, specie in rapporto agli accessi parossistici durante i quali si esalta con esacerbazione del dolore, per poi nuovamente attenuarsi nei periodi interaccessuali: gli accessi intervengono per effetto delle più lievi e disparate stimolazioni tattili, acustiche e visive che colpiscono il malato, e anche talora compaiono senza causa apparente.

L’opistotono è riscontrabile in alcuni casi di grave paralisi cerebrale e di lesioni cerebrali post traumatiche o come risultato di spasmi muscolari gravi associati al tetano; l’iperestensione si verifica a causa degli stimoli facilitatori provenienti dal tratto anteriore reticolo-spinale, causati dalla inattivazione delle fibre inibitorie cortico-reticolari, che normalmente agiscono sulla formazione reticolare del ponte.

Nel neonato può essere un sintomo di meningite, di tetano, di grave kernitterus o della rara malattia delle urine a sciroppo d’acero: questo tono degli estensori marcato può far sì che i bambini si inarchino posteriormente e si irrigidiscano ad ogni tentativo della madre o dell’infermiera di trattenerli o di dar loro da mangiare. L’opistotono può essere indotto da ogni tentativo di movimento: il sorridere, l’alimentarsi, il vocalizzare o dalle convulsioni.

L’opistotono a volte può essere osservato nella intossicazione da litio o come effetto collaterale di tipo extrapiramidale associato all’uso di fenotiazine, aloperidolo e metoclopramide; quando è associato a riso sardonico è anche un sintomo di avvelenamento da stricnina.

L’opistotono, insieme a comportamenti bizzarri, allucinazioni, rigidità decerebrata, crisi oculogire e disfunzione del cervelletto, è stato anche descritto come un sintomo di coinvolgimento del sistema nervoso centrale nel colpo di calore.

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