ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2018 alle 19:17
Detta anche “plantarflessione“: è il movimento che consente di sollevarsi sulle punte del piede o puntare il piede verso il pavimento, grazie alla flessione dell’arco plantare; il movimento opposto è detto dorsiflessione. I due movimenti contrapposti sono possibili grazie alla particolare configurazione dell’articolazione della caviglia: Il talo (o astragalo) prende posto all’interno del mortaio, la concavità formata dalle estremità inferiori di tibia e perone, mentre il calcagno funge da punto d’inserzione per il legamento tibio-calcaneale e il legamento calcaneo-fibulare, fondamentali per la stabilità articolare). I muscoli che favoriscono la flessione plantare del piede sono:
- muscolo soleo;
- muscolo gastrocnemio;
- muscolo plantare gracile;
- muscolo flessore lungo dell’alluce;
- muscolo flessore lungo delle dita dei piedi;
- muscolo tibiale posteriore;
- muscolo peroneo lungo;
- muscolo peroneo breve.
Il muscolo peroneo lungo, nella sua contrazione provoca una leggera intrarotazione ed inversione del piede, mentre peroneo breve ed tibiale posteriore sono extrarotatori ed eversori.