apofisi odontoide

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ultimo aggiornamento: 16 Maggio 2023 alle 9:34

definizione

Detto comunemente dente dell’epistrofeo, è un osso di forma grosso modo cilindrica che sporge sulla faccia superiore della seconda vertebra cervicale, che si connette alla faccia superiore del corpo grazie ad una larga base, da cui si forma, superiormente un collo stretto, un corpo piuttosto voluminoso, che termina con un apice smusso; composto di apofisi, dal greco ἀπόϕυσυς (apophysis → escrescenza), composto da ἀπό (apo → fuori, da) e φύσης (physis → crescere, nascere) e odontoide, cioè “che ha forma simile a un dente” , composto di ὀδοντο– (odonto– → dente) e –ειδής (-oide → simile a).

Per mezzo dell’apofisi odontoide, l’epistrofeo si articola l’atlante (Ia vertebra cervicale) mediante legamenti ed è direttamente congiunto all’occipite: il dente dell’epistrofeo, infatti, si comporta come un cardine, fungendo da asse che fa da perno ai movimenti dell’atlante, divenendo il centro di rotazione della testa rispetto al collo e permettendo i movimenti di rotazione del capo; il gioco articolare dell’articolazione atlanto-epistrofea, consente una rotazione di 90° verso destra e 90° verso sinistra, in parte, movimenti di inclinazione laterale della testa.

Il processo odontoideo dell’epistrofeo corrisponde, da un punto di vista filogenetico, al corpo dell’atlante, che ne è privo, fuso con quello dell’epistrofeo: come già evidenziato, il processo odontoideo costituisce l’asse attorno al quale l’atlante può girare, nei movimenti di rotazione della testa: sono presenti due faccette articolari convesse rivestite di cartilagine ialina sul dente, una anteriore, che si articola con la fossetta per il dente dell’epistrofeo presente nell’arco anteriore dell’atlante, e una posteriore, che si articola con il legamento trasverso dell’atlante, che sorregge il dente nella posizione eretta; l’articolazione dell’epistrofeo con l’atlante è un ginglimo laterale, responsabile dei movimenti di rotazione del cranio rispetto all’asse del corpo.

Altra caratteristica è la mancanza di una incisura vertebrale superiore sulla faccia superiore, la quale nelle altre vertebre si sovrappone all’incisura vertebrale inferiore della vertebra soprastante, in modo tale da formare il foro intervertebrale.

patologia

La frattura dell’epistrofeo, come conseguenza di un evento traumatico, interessa generalmente l’apofisi odontoide (frattura del dente dell’epistrofeo): tale frattura, detta frattura di Anderson, viene suddivisa in frattura dell’apice del dente (tipo 1), frattura della base del dente (tipo 2 – frattura del collo dell’odontoide, la più frequente) e la frattura che si estende sul corpo di C2 (tipo 3). Meno frequente è la frattura di Hangman che consiste in una frattura della porzione compresa fra le faccette articolari superiori e inferiori bilateralmente.

Solitamente il soggetto che presente una frattura del dente dell’epistrofeo avverte dolore cervicale e difficoltà nella deglutizione; è frequentemente presente la contestuale lussazione dell’atlante.

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