fluttuazioni pupillari

« Indice del Glossario

ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2023 alle 23:37

definizione

Alternanza di dilatazioni e restringimenti della pupilla: può essere la manifestazione di differenti fenomeni, assumendo caratteristiche diverse e significati differenti.

descrizione

In condizioni fisiologiche, al diminuire dell’illuminazione, il diametro pupillare aumenta (midriasi), nel tentativo di incrementare la quantità di luce che colpisce i recettori visivi, aumentando la acuità e capacità visiva (visione scotopica), comportandosi come un diaframma; all’opposto quando l’occhio viene colpito da un luce intensa, lo sfintere si contrae per ridurre il flusso luminoso ed i muscoli radiali inducono la costrizione pupillare per facilitare l’accomodamento alla luce (miosi): il diametro della pupilla dipende dall’attività del muscolo sfintere della pupilla (innervato da fibre parasimpatiche) e dal muscolo dilatatore della pupilla (controllato dal sistema ortosimpatico/adrenergico).

Occorre ricordare che si verificano costantemente variazioni fisiologiche del diametro pupillare, osservabili solo con particolari apparecchi; oltre a questi micromovimenti è presente una oscillazione nell’apertura e nella chiusura del diaframma pupillare che si verifica fisiologicamente, indipendentemente dalla presenza di variazioni dell’intensità luminosa, dai movimenti oculari o di accomodazione o dagli stati emotivi che si possono presentare: in questo caso si parla comunemente di hippus che, qualora manifesti un aumento dell’oscillazione o dell’ampiezza delle fluttuazioni pupillari, assume le caratteristiche di una forma dis-funzionale o patologica e viene detta atetosi pupillare.

Esiste una manifestazione, definita flashing pupillare caratterizzata dalla rapida alternanza di dilatazioni e restringimenti della pupilla, come se l’occhio venisse illuminato da una sequenza stroboscopica (flash): sostanzialmente assimilabile e parzialmente sovrapponibile all’hippus pupillare, se ne differenzia perchè mentre la prima dipende dalla elevata sensibilità alla luce, associata spesso a fotofobia, il secondo non subisce variazioni significative come conseguenza dell’illuminazione dell’iride.

 

« Indice del Glossario