ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2020 alle 17:58
definizione
Condizione di iperestesia ed ipereccitabilità, dal greco ἐρεϑισμός (erethismós), derivato di ἐρεϑίζω (erethízo → eccitare, irritare, esasperare): eccessiva eccitabilità nervosa di un organo o dell’organismo; il termine, generico, è utilizzato per indicare una condizione di facile irritabilità, con reazione eccessiva, abnorme, anche di fronte a stimoli di lieve entità. Talvolta si utilizza il termine eretismo psichico come sinonimo di nevrosi o di caratterialità, ma anche irritabilità, nervosismo, iperattività, agitazione psicomotoria.
forme di eretismo
Di particolare interesse è l’eretismo cardiovascolare che si verifica quando il cuore e i vasi arteriosi provocano battiti violenti che vengono di solito avvertiti da chi ne è affetto: la causa scatenante può essere uno sforzo fisico, anche minimo, nei soggetti emotivi o nervosi; una sindrome abbastanza simile all’eretismo cardiovascolare, ma dagli effetti più accentuati, si verifica quando esiste un’insufficienza aortica.
Esistono forme di eretismo mercuriale, cioè una sindrome da inalazione di mercurio, detta anche idrargiromania, caratterizzata da irritabilità emozionale, timidezza e depressione, che si verifica nell’intossicazione cronica da mercurio inorganico; l’eretismo alcolico, contraddistinto da agitazione psicomotoria osservabile negli alcolizzati; l’eretismo sessuale, usato per indicare una reazione inconsuetamente forte alla stimolazione sessuale, come si riscontra nella ninfomania o nella satiriasi; l’eretismo tiroideo, riconducibile ai sintomi psicosomatici del gozzo tiroideo: in questi soggetti si manifesta ipereccitabilità, cardiopalmo ed un senso di costrizione al collo non giustificato dalle dimensioni della ghiandola tiroidea che, invece, quando supera certi limiti può causare costrizione vera e quindi dispnea.