orifizio

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definizione

Stretta apertura, solitamente posta all’estremità di un canale o di una cavità, che serve da sbocco o apertura; dal latino orificium (→ che fa da bocca), composto di os (→ bocca) e –ficĭum, derivato da facĕre (→ fare); in genere gli orifizi mettono in comunicazione i canali o le cavità corporee con l’esterno. Ostio, dal latino ostium (→ apertura, porta), può essere considerato, a tutti gli effetti, un sinonimo di orifizio.

Esempi tipici, nel corpo umano sono l’orifizio anale, apertura di sbocco dell’intestino retto; l’orifizio vaginale, detto introitus, porta di accesso dal vestibolo vulvare a canale vaginale; orifizio ureterale, lo sbocco dell’uretere in vescica.

Altri esempi sono l’orifizio atrio-ventricolare, detto anche ostio venoso, apertura che mette in comunicazione ogni atrio del cuore col ventricolo corrispondente.

Possono essere annoverati l’orifizio esterno dell’organo olfattivo, cioè le narici, associate al senso dell’olfatto, attraverso cui passa l’aria inspirata per essere riscaldata, o raffreddata nelle regioni molto calde (in ogni caso, la zona nasale si comporta come uno scambiatore termico) e l’orifizio buccale, apertura che mette in comunicazione la bocca con l’esterno, chiusa dalla rima labiale.

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