ulcera

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ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2024 alle 17:34

definizione

Soluzione di continuo, solitamente di forma rotondeggiante od ovale, localizzata a livello dei tegumenti (cute) o delle mucose di rivestimento delle cavità interne: a differenza delle lesioni strettamente superficiali, interessa anche il tessuto connettivo sottostante e mostra scarsa tendenza alla risoluzione spontanea; dal latino ulcus (→ ulcerazione, piaga, ferita, ma anche scavo), affine al greco ἕλκος (hélkos → ferita, piaga).

Una prima grande distinzione viene fatta, in funzione della sede, fra ulcere cutanee e ulcere mucose: l’ulcera cutanea si differenzia dall’abrasione (lesione cutanea superficiale, con risoluzione senza cicatrice) e dalla ragade (soluzione di continuo lineare, soprattutto localizzata nelle zone sottoposte a tensione). Diversamente dall’erosione, che coinvolge soltanto la mucosa, nell’ulcera si ha una penetrazione più profonda, che può arrivare alla completa perforazione della parete del viscere.

Escavazione della superficie di un organo o di un tessuto causata sempre da un processo patologico che interessa gli strati più profondi del tessuto colpito è caratterizzata da scarse capacità riparative spontanee. Le cause determinanti sono varie: processi infiammatori, turbe circolatorie periferiche, disturbi trofici di origine nervosa, traumi fisici e chimici. A volte può rappresentare l’evoluzione di una lesione come, per esempio, di bolle, pustole, noduli. La riparazione di un’ulcera avviene tramite la formazione di una cicatrice.

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