ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2018 alle 11:54
Lo Spheno-Basilar Release, in italiano liberazione sfeno-basilare, è una tecnica di Cranio-Sacral Repatterning®, finalizzata a favorire il rilascio delle tensioni intrinseche alla sincondrosi sfeno-basilare, l’articolazione che mette in relazione la faccia posteriore del corpo dell’osso sfenoidale e la porzione basilare dell’osso occipitale.
rilassare “distendere, diminuire la tensione”, der. del lat. relaxare, comp. di re- “di nuovo” e laxare “allargare, allentare”
R. elastico: il graduale attenuarsi delle tensioni interne di un solido: (a) al cessare della sollecitazione; (b) nel caso di una sollecitazione costante nel tempo, a causa della comparsa di deformazioni plastiche.
rilassare v. tr. [dal lat. relaxare, comp. di re– e laxare «allargare, allentare»; v. lasciare e lassare]. – Allentare, distendere, far diminuire la tensione fisica e psichica (più com. di rilasciare quando si riferisce alla tensione nervosa o muscolare):
il r. elastico è la diminuzione delle tensioni interne che si manifesta col passare del tempo in un corpo elastico sottoposto a sollecitazione costante, per effetto di deformazioni viscose. Per gli oscillatori a r., circùiti nei quali è sfruttata la carica e la scarica di un condensatore per intrattenere correnti periodiche non sinusoidali (oscillazioni di r.), v. oscillatore. c. In fonderia, difetto di fusione consistente in una o più fratture, più o meno estese, generatesi a caldo e pertanto caratterizzate da colorazioni tipiche; per es., bluastre per l’acciaio. d. In metallurgia, si parla di r. delle tensioni con allusione alla riduzione o all’annullamento delle tensioni indotte in un metallo o in una lega in seguito a deformazioni plastiche o per altre vie, conseguente a un appropriato trattamento termico. e. In medicina, con riferimento a formazioni articolari, l’eccessiva distensione o distensibilità o comunque la scarsa attitudine a contenere nei normali limiti l’ampiezza dei movimenti dell’articolazione, determinatasi generalmente in seguito a lussazioni o altri traumi, a sinoviti, a paralisi dei gruppi muscolari, ecc. Con uso più generico: r. dei muscoli, dei tessuti.
unendole per mezzo di cartilagine ialina
attraverso un processo che prevede l’invito dell’articolazione ad entrare in uno stato di ulteriore compressione, seguita da una fase di decompressione, è possibile liberare le restrizioni compressive della sincondrosi. :
talvolta tensioni endocraniche (in particolare dell’area sub-occipitale o area lombo-sacrale) o traumi agenti dall’esterno (processo del parto, cadute con traumi occipitali o frontali …), possono indurre una compressione dell’articolazione: l’articolazione sfeno-basilare è particolarmente prona a manifestare lesioni compressive.