ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2023 alle 17:14
definizione
Pieghe (pliche) trasparenti a forma di semiluna, che sporgono sulla superficie interna del colon, segmentando il tubo enterico in tasche semisferiche (haustra coli): dette anche plicae semilunaris coli, dal latino lūnāris (→ a forma di mezzaluna).
Se si osserva il colon dall’esterno, l’aspetto è caratterizzato da gibbosità (haustra coli), separate da ripiegature della parete, cioè le pliche semilunari (plicae semilunaris coli): le pliche, molto accentuate nel cieco e nei primi segmenti del colon, diventano meno sporgenti verso il retto.
Le pliche semilunari derivano da una contrazione transitoria di fibrocellule muscolari (teoria di Broman), generando una certa irregolarità nella posizione delle stesse e nella dimensione e localizzazione delle haustra coli: studi radiologici, eseguiti per la valutazione delle contrazioni segmentarie del colon, sembrano confermare questa ipotesi. Gli spazi tra le plicae circulares dell’intestino tenue sono più piccoli di quelli esistenti fra gli haustra coli, che a differenza delle prime, non si estendono attorno l’intera circonferenza dell’intestino: queste differenze possono aiutare a distinguere l’intestino tenue dal colon su una radiografia addominale.
Nonostante ciò, alcune pliche hanno localizzazioni precise, configurando la presenza di strutture sfinteriche di tipo prevalentemente funzionale, lungo il decorso dell’intestino:
→ sfintere del Busi, tra cieco e colon ascendente.
→ sfintere di Hirsch, nel primo tratto del colon ascendente.
→ sfintere del Cannon, nella metà destra del colon trasverso.
→ sfintere del Payr, alla flessura sinistra del colon.
→ sfintere del Balli, all’inizio del sigma.
→ sfintere di Moutier-Rossi, a metà sigma.
Nella fossa iliaca sinistra, in posizione simmetrica alla valvola ileo-cecale, è presente una struttura con funzioni regolatrici molto importanti per il buon funzionamento del colon, che può essere assimilata ad una serie strutturata di plicae semilunaris coli: la valvola di Houston; anatomicamente non potrebbe essere definita “valvola”, in senso stretto, perché anziché avere la struttura di uno sfintere, è composta da una serie di ispessimenti della mucosa del tratto terminale del colon, le plicæ transversalis recti, localizzate a livello della giunzione retto-sigmoidea.