ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 alle 15:59
definizione
Separazione delle superfici occlusali dei denti: viene definita diretta quando avviene con la semplice apertura della bocca, mentre è detta indiretta quando si realizza di conseguenza al movimento protrusivo mandibolare; il termine è costituito come antitesi ad occlusione, la cui radice etimologica latina è ob- (→ nella direzione di, verso) e claudo (→ chiudere), sostituendo la preposizione ob– con dis- (→ separazione), da cui, letteralmente per disclusione si intende la separazione della chiusura, che non può essere considerata, propriamente, l’apertura della bocca.
La disclusione è il principale strumento di difesa dai traumi e dall’usura del sistema stomatognatico: grazie alla disclusione i denti e le articolazioni possono sopportare, senza stress eccessivi, le forze cui sono sottoposti.
Il meccanismo della disclusione è abbastanza semplice: in fase di occlusione i denti posteriori e i canini antagonisti sono stabilmente in contatto tra loro e, grazie alle loro caratteristiche assiali e morfologiche, possono sopportare la pressione esercitata dai potenti muscoli elevatori (soprattutto muscolo massetere e muscolo temporale), scaricando sull’osso sottostante (mascellare e mandibola) i carichi verticali: la presenza di un adeguato numero di contatti e il tripodismo (equilibrio o stabilità per mezzo di tre punti) garantiscono che i denti posteriori non si possano muovere né lateralmente, né in senso antero-posteriore; questi due fattori impediscono che i denti posteriori possano essere soggetti a forze orizzontali, alle quali non sarebbero in grado di opporsi in modo adeguato. Contemporaneamente, gli incisivi antagonisti non sono in contatto reciproco, poiché tra loro si ha un minimo spazio che li salvaguarda dagli stress verticali.
Non appena la mandibola si muove lateralmente, in avanti , o in una qualunque direzione che combini tra loro lo spostamento anteriore (protrusione) e quello laterale (lateralità), i denti anteriori antagonisti entrano immediatamente in contatto tra loro e iniziano a scivolare gli uni sugli altri, originando l’immediata perdita di contatto dei denti posteriori, che discludono, cioè perdono l’occlusione.