bradicinesia

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 alle 22:18

definizione

Disturbo del movimento, che comporta un rallentamento di tutti i movimenti volontari, con difficoltà a iniziare e a compiere gesti, che risultano lenti nell’avvio e nell’esecuzione: le manifestazioni tipiche correlate sono una marcata lentezza del movimento, sincinesia ad entrambe le braccia, e ammiccamento; dal greco βραδύς (bradýs → lento) e –κίνησις (kínēsis → movimento).

Il rallentamento motorio solitamente è dovuto o all’insufficiente numero di unità motorie reclutate e attivate per compiere il movimento, solitamente a causa di problemi di origine neurologica, o a problematiche intrinseche del muscolo come la sarcopenia, la cachessia; talvolta la bradicinesia è semplicemente l’espressione di un atteggiamento di cautela legato all’instabilità posturale, allo scarso equilibrio ed alla tendenza alle cadute, provocate da senso di vertigine, labirintite o anche astenia contrassegnata da perdita di forza, di resistenza e di mobilità, deambulazione difficoltosa: in genere questo disordine del movimento compare gradualmente, aggravandosi nel tempo e rendendo sempre più difficile compiere azioni tanto semplici quanto quotidiane.

Le forme derivanti dalla presenza di disturbo neurologico, che possono degenerare fino ad evolvere in acinesia, possono essere ricondotte alla presenza di un qualsiasi processo in grado di interrompere il circuito neurologico corteccia → nucleo striato → nucleo pallido → talamo, oppure possono dipendere dalla carenza di afferenze dopaminergiche, dai farmaci antipsicotici neurolettici, dalla degenerazione neuronale estesa della corea di Huntington e di altre malattie neurodegenerative; in particolare, quando si parla di carenza a livello cerebrale di dopamina, molecola fondamentale per il controllo dei movimenti volontari, si deve prendere in considerazione la presenza del morbo di Parkinson. di cui la bradicinesia è una delle principali manifestazioni.

 

 

 

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