Poligono di Willis

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ultimo aggiornamento: 20 Agosto 2020 alle 14:59

premessa

La vascolarizzazione dell’encefalo è garantita da un sistema di anastomosi arteriose a pieno canale, cioè di interconnessioni tra vasi arteriosi, presente alla base della scatola cranica ed in rapporto con la faccia inferiore dell’encefalo: situato nella cisterna interpeduncolare, circonda il chiasma ottico e le formazioni della fossa interpeduncolare ed è così chiamato in onore al medico inglese Thomas Willis, che lo descrisse per primo nel 1664.

descrizione

Può essere ricondotto idealmente ad un ettagono (o eptagono, cioè un poligono che ha sette lati e sette angoli), anche si potrebbe concettualmente definirlo un circolo arterioso a gradiente pressorio: la presenza delle anastomosi garantisce un’equa distribuzione di sangue alle strutture encefaliche; la continua perfusione delle strutture encefaliche si realizza attraverso un continuo compenso pressorio fornito dalle arterie carotidi interne, da cui nascono le arterie cerebrali anteriori e le arterie comunicanti posteriori, assieme alle arterie vertebrali che formano, confluendo, l’arteria basilare, polo posteriore dell’ettagono.

Con i loro rispettivi rami collaterali e terminali sono unite, in via funzionale, dal poligono di Willis (o circolo arterioso di Willis): questa struttura presenta, anteriormente, come lati, le arterie cerebrali anteriori (destra e sinistra) che si uniscono rostralmente attraverso l’arteria comunicante anteriore; posteriormente le arterie cerebrali posteriori (destra e sinistra), derivanti dalla biforcazione dell’arteria basilare, rappresentano l’apice caudale; ai lati, tra l’arteria cerebrale anteriore e quella posteriore di ogni lato, si trova l’arteria comunicante posteriore.

Attraverso i tratti anastomotici del poligono di Willis si attua il regolare passaggio del sangue in varia direzione; ciò realizza un continuo conguaglio di pressione fra arteria carotide interna e arteria vertebrale con un’uniforme distribuzione del sangue a tutto l’encefalo; sotto il controllo del circolo anastomotico del­l’encefalo sono anche le arterie che forniscono l’apparato della vista (arteria oftalmica) e quelle dirette al labirinto membranoso (arteria uditiva interna).

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