ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2020 alle 22:41
Detta anche allestesia, dal greco αλλιώς (alliós → altrimenti, diverso, altro) e aἴσϑησις (aísthisis → percezione sensoriale, ma anche intellettuale), derivato di αἰσθάνομαι (aisthánomai → percepire, udire, vedere, sentire; percepire intellettualmente e sensorialmente): sinonimo di alloestesia, dal greco άλλος (állos) corrispondente di αλλιώς (alliós): fenomeno psicofisiologico che causa un’alterazione della percezione di uno stimolo, in base allo stato interno dell’organismo, ovvero, a parità di stimolo, la percezione può quindi variare da gradevole a sgradevole al variare dello stato interno.
In generale, uno stimolo capace di migliorare lo stato dell’interno del nostro corpo verrà riconosciuto come piacevole, mentre una percezione disturbante l’equilibrio (sensoriale, emotivo, biochimico …) verrà avvertito come sgradevole o doloroso; l’effetto dipenderà, quindi, non solo dalla qualità o dalla intensità, ma anche dallo stato dei recettori presenti nel nostro corpo e sarà totalmente soggettivo. Un fenomeno simile all’alliestesia è detto sazietà sensoriale specifica; una forma particolare di alloestesia è l’allochiria, in quanto uno stimolo sensitivo applicato al corpo viene falsamente localizzato: in genere viene percepito controlateralmente nell’area corporea corrispondente, evento che si verifica soprattutto a livello del tronco e nelle porzioni prossimali degli arti (fenomeno dello switching in Kinesiologia Transazionale®).