definizione

Detta anche oligoemia, è una condizione clinica dove si osserva una riduzione del volume totale del sangue che può interessare qualunque distretto corporeo, condizionando il funzionamento del parenchima interessato dall’ipoperfusione ematica: l’oligemia regionale è solitamente associata a un ridotto flusso sanguigno nell’area oligemica; può essere una condizione patologica caratterizzata da scarsità della massa di sangue circolante nei vasi sanguigni che si verifica in caso di perdite di sangue o plasma (emorragie, ustioni …), fenomeni ischemici, come conseguenza della diminuzione del tono delle pareti vascolari o, all’opposto, di blood shift in risposta a fenomeni di stress.

Dal greco ὀλίγος (óligos → poco, indicando scarsità, assoluta o relativa ad altri termini di confronto) e –αιμία (-aimía → -emia), derivato di αἷμα (haîma → sangue): in determinati contesti, può essere considerato un sinonimo di ipovolemia.

La presenza di oligemia può essere responsabile dello sviluppo di micro ischemie “a mosaico”, solitamente causate da patologie vascolari come le embolie, in particolare nel tessuto polmonare o in quello cerebrale.

oligemia cerebrale

La capacità del cervello di autoregolare il flusso sanguigno cerebrale, mediante il neurovascular coupling e la vasodilatazione del letto capillare, può essere superata da situazioni contingenti (come lo stress) causando una riduzione della perfusione cerebrale; se il ridotto afflusso sanguigno non viene controllato, si possono verificare disfunzioni neurologiche, ipossia, danni cerebrali potendo arrivare allo sviluppo di ictus o infarti cerebrali: il periodo di tempo (finestra temporale) ove si osserva una normale attività cerebrale, pur in presenza di una riduzione dell’afflusso di sangue all’encefalo che determina una ipoperfusione ematica, viene definito oligemia benigna (ischemia cerebrale incompleta).

Il sistema nervoso centrale può rimanere lievemente ipoperfuso e funzionante a tempo indeterminato, senza progredire verso l’infarto del tessuto cerebrale, in uno stato di oligemia: il confine fra l’oligemia benigna e l’insorgenza di una penombra ischemica, cioè di una ipoperfusione degli emisferi tale da creare un danno ischemico potenzialmente recuperabile tramite intervento tempestivo è un elemento importante nel corso delle emergenze vascolari cerebrali.