ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2020 alle 0:38
definizione
Linea verticale di colore scuro che appare sull’addome, in genere a partire dal secondo trimestre della gravidanza, conseguente alla iperpigmentazione della linea alba.
descrizione
Larga circa un centimetro, la linea nigra si estende dal pube fino all’ombelico, ma può portarsi fino al processo xifoide: la comparsa della linea nigra si deve a una iperpigmentazione della pelle sita sopra la linea alba, che deriva da un aumento di produzione della melanina, secondario ai cambiamenti ormonali che occorrono durante la gestazione, e in particolare a un incremento degli estrogeni.
La linea nigra è dovuta a un aumento dell’ormone melanocito-stimolante prodotto dalla placenta; lo stesso ormone causa anche cloasma e la tendenza dei capezzoli ad assumere una colorazione più scura.
È possibile la comparsa della linea nigra anche in soggetti di sesso maschile affetti da neoplasie prostatiche benigne e maligne, come conseguenza dei livelli di ormoni sessuali: in altre parole proprio i cambiamenti nei livelli degli ormoni sessuali, sia a causa di malattie che di farmaci, possono tradursi in cambiamenti nell’incidenza di una linea nigra. Vi sono evidenze che mettono in relazione la comparsa della linea nigra e di altre iperpigmentazioni cutanee con la carenza di acido folico. Per tale motivo una dieta adeguata e ricca in alimenti contenenti acido folico come verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi lattuga ed altri), arance e limoni, cereali, legumi kiwi e fragole, può essere di giovamento.
Contrariamente ad altre macchie scure che tendono a comparire sul volto nel corso della gestazione (cloasma gravidico) e tendono a permanere nel tempo, la linea nigra scompare spontaneamente nell’arco di alcune settimane, successivamente al parto; esistono casi di donne che pur in assenza di gravidanza manifestano spontaneamente la linea nigra, probabilmente come conseguenza di un tasso insolitamente elevato di estrogeni femminili.