fosfene

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ultimo aggiornamento: 11 Ottobre 2020 alle 17:51

definizione

Termine utilizzato per descrivere un fenomeno entoptico, caratterizzato dalla percezione di puntini luminosi (o scintille) in assenza di luce, disturbo è molto diffuso in caso di emicrania; dal greco ϕῶς (phos → luce) e ϕαίνομαι (phainein → mostrare, apparire).

Il fenomeno è stato osservato fin dai tempi dei greci e dai romani fino a Galeno, mentre in tempi più recenti, gli studi sono stati condotti da Keplero e Newton, fino ad arrivare ai primi studi esperimenti da parte di Giovanni Battista Morgagni, nel ‘700: la causa di tale fenomeno è da riscontrarsi in una forte stimolazione meccanica-fisica (ma anche elettrica, magnetica o provocata da radiazioni ionizzanti) dei fotorecettori; talvolta condizioni morbose come l’ipertensione arteriosa, o intossicazioni intossicazioni possono essere la causa scatenante.

A volte il fosfene è causato dall’osservazione di punti estremamente luminosi (come il fissare una lampadina o il sole senza protezione) che impressionano la retina; altre volte l’insorgenza deriva dal movimento rapido degli occhi.

In alcune occasioni può indicare alterazioni retiniche o le trazioni vitreali, come fori retinici o l’inizio di un distacco della retina o da un iniziale distacco posteriore del corpo vitreo o da sue alterazioni.

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