definizione
Letteralmente, dall’inglese, “rievocazione emotiva”: chiamata anche memoria affettiva o memoria emotiva (“affective memory”), è il processo che permette di richiamare alla memoria eventi in grado di evocare emozioni e la risposta somato-emotiva associata; da non confondere con “sense memory” (memoria sensoriale) che consiste nel richiamare sensazioni fisiche che circondano eventi emotivi, invece delle emozioni stesse.
L’emotional recall è una parte essenziale del metodo sviluppato da Konstantin Stanislavskij come strumento pedagogico per migliorare la capacità di recitazione: richiamando alla memoria dettagli di una situazione assimilabile a quella che l’attore deve interpretare, o eventi che possano generare con emozioni simili, chi recita ha la possibilità di “immedesimarsi” nelle emozioni, nei sentimenti e negli atteggiamenti conseguenti per poterli trasmettere nella recita, interpretando realisticamente il personaggio teatrale o filmico. Konstantin Stanislavskij credeva che gli attori dovessero portare emozioni e personalità sul palco e invocarle per poter “vivere” il proprio personaggio.
ricordi emotivi
Ricordiamo particolarmente bene i momenti importanti della vita: le esperienze emotive, buone o cattive che siano, lasciano tracce forti nel cervello; mentre, una volta, si pensava che ci fosse un unico sistema di memoria nel cervello, oggi sappiamo che i ricordi si formano in una varietà di sistemi che possono essere approssimativamente divisi in due grandi categorie: sistemi che supportano la memoria cosciente (cioè sistemi di memoria esplicita) e sistemi che immagazzinano informazioni inconsciamente (cioè sistemi di memoria implicita).
Gli eventi emotivi vengono elaborati nei sistemi sensoriali e poi trasmessi al lobo temporale mediale per la formazione di un ricordo esplicito sulla situazione emotiva e all’amigdala per la formazione di un ricordo emotivo. Quando si verifica uno spunto dalla memoria e viene elaborato dal sistema sensoriale, porta al recupero di un ricordo cosciente sull’evento emotivo nel lobo temporale mediale ma porta all’espressione di risposte emotive quando viene recuperato nell’amigdala.
I ricordi di situazioni emotive sono spesso immagazzinati in entrambi i tipi di sistemi: la memoria emotiva implicita è dimostrata attraverso fenomeni come la paura condizionata che mira all’evitamento ed il comportamento di congelamento; la memoria emotiva esplicita si manifesta quando gli individui rivivono le emozioni originarie generate da un evento (per esempio, terrore quando descrivono un incidente, gioia quando descrivono il matrimonio di un parente stretto).
La neuroanatomia funzionale suggerisce che il processo di codifica dei ricordi emotivi impliciti sia incentrato sull’amigdala nelle porzioni sottocorticali del sistema limbico, e in particolare sui meccanismi adrenergici e dopaminergici: una persona la cui amigdala è danneggiata può ricordare con calma i dettagli di un evento traumatico senza mostrare alcuna paura residua in relazione a quell’evento; al contrario, la codifica di ricordi emotivi espliciti coinvolge le regioni corticali del sistema limbico, come l’ippocampo.