B.C.A.A.

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ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2024 alle 16:53

definizione

Acronimo di «branched-chain amino acid», ovvero amminoacidi ramificati, conosciuti anche come amminoacidi a catena ramificata, sono un gruppo di amminoacidi essenziali rappresentati da leucina, isoleucina e valina.

B.C.A.A. e sensibilità insulinica

Gli amminoacidi ramificati (B.C.A.A.), cioè leucina, isoleucina e valina, sono caratterizzati da una peculiarità importante per l’anabolismo muscolare: a differenza della gran parte degli altri aminoacidi, non vengono metabolizzati a livello epatico, ma vengono captati direttamente dal tessuto muscolare che li utilizza come donatori di azoto per la sintesi di altri importanti aminoacidi, come la glutammina e l’alanina, esercitando un’azione anti-catabolica.

Una delle principali vie mediante il quale i BCAA prevengono l’invecchiamento e favoriscono il miglioramento della composizione corporea, è la loro azione sul miglioramento della sensibilità all’insulina e della tolleranza al glucosio: alti livelli di insulina accelerano l’invecchiamento danneggiando nervi e cellule, rendendo indispensabile il controllo di questo ormone.

La secrezione di insulina tuttavia è facile da controllare, ed è possibile sfruttare il supporto dei BCAA per questo scopo: l’utilizzo degli amminoacidi ramificati si è dimostrata utile nel trattamento del diabete, permettendo un miglioramento della compliance nel mantenimento della glicemia e riducendo la perdita di peso dovuta alla glicosuria, ma anche, paradossalmente nel favorire la la perdita di peso nei soggetti obesi, verosimilmente riducendo la resistenza periferica all’insulina, ovvero esiste una relazione diretta fra sensibilità all’insulina ed i livelli di BCAA. Ugualmente la presenza di amminoacidi ramificati si è dimostrata utile nel migliorare la tolleranza al glucosio, ovvero, in caso in cui ci sia una elevata assunzione di glucosio, pur osservando un incremento della glicemia, l’organismo è in grado di elaborare il glucosio per produrre energia in modo efficace, tollerando meglio il carico glicemico.

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