ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2022 alle 23:36
definizione
Qualsiasi grande vaso linfatico che si forma dalla convergenza di molti vasi linfatici efferenti dai linfonodi, fungendo da collettore, può essere definito un tronco linfatico; sono localizzati in aree definite del corpo, e servono organi o arti specifici, facendo circolare la linfa in tutto il corpo: drenano quindi il fluido linfatico nei dotti linfatici, che rappresentano la parte finale del sistema linfatico..
Esistono diversi tronchi linfatici, che prendono il nome dalle regioni del corpo in cui circolano:
→ tronchi linfatici giugulari: situati nel collo, drenano il fluido linfatico dai linfonodi cervicali del collo.
→ tronchi linfatici della succlavia: situati sotto la clavicola, drenano il fluido linfatico dai linfonodi apicali attorno all’ascella, trasportando la linfa dalle braccia.
→ tronchi linfatici bronco-mediastinici: situati nel torace, drenano il fluido linfatico dai polmoni, dal cuore, dalla trachea, dalle ghiandole mediastiniche e mammarie.
→ tronchi linfatici lombari; rappresentano la coppia inferiore di tronchi linfatici che drenano il fluido linfatico dalle gambe, dalla regione pelvica e dai reni.
→ tronco linfatico intestinale: è un tronco linfatico impari, che riceve il chilo (linfa mista a grassi) dall’intestino.
Attraverso questi collettori linfatici, la linfa viene indirizzata verso uno dei due dotti linfatici, prima di essere reintrodotta nel flusso sanguigno mediante le vene succlavia.
I tronchi linfatici principali, come i collettori linfatici, ricevono fibre nervose effettrici e posseggono fibre nervose sensitive e tutte delineano insieme, attorno alla parete vasale, intrecci plessiformi: sono state descritte espansioni corpuscolate di senso in rapporto con la parete dei collettori linfatici e dei tronchi linfatici principali.