ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2017 alle 10:55
Dal greco τροχός (trochós → ruota): qualsiasi formazione anatomica che per struttura o funzione sia paragonabile a una puleggia; ciascuna delle sei diartrosi, chiamate anche trocleoartrosi, è caratterizzata dalla possibilità di compiere quasi esclusivamente movimenti di flessione ed estensione. Esempi sono: la porzione mediale dell’omero (troclea omerale), che si articola con la grande cavità sigmoidea dell’ulna (incisura trocleare); la superficie articolare dell’epifisi distale del femore (troclea femorale); la superficie articolare della faccia superiore dell’astragalo (troclea astragalica); le superfici articolari delle epifisi distali delle prime due falangi delle dita; infine l’anello fibro-cartilagineo (troclea del grande obliquo) su cui si riflette il muscolo grande obliquo dell’occhio. Vedi anche: ginglimo angolare.