definizione
Intervento chirurgico finalizzato che ha lo scopo di fissare un tendine muscolare all’osso: dal greco τένων (→ tendine) e δέσις (→ legatura); solitamente finalizzato a stabilizzare determinati segmenti scheletrici o ad utilizzare alcuni tendini come mezzi di contenzione di un’articolazione, in sostituzione dei legamenti naturali. Spesso è utilizzato in associazione ad interventi di tenolisi o tenotomia.
La finalità della tenodesi è trasformare, dal punto di vista funzionale, un tendine in una sorta di legamento: si esegue una tenodesi quando il muscolo che presiede al funzionamento di un’articolazione diventa inattivo, come nel caso di paralisi o rottura del tendine; il tendine del muscolo viene fissato in modo da opporre resistenza all’azione dei muscoli antagonisti attivi, che eserciterebbero su quel segmento dell’arto coinvolto, cioè sulla catena cinematica, una forza antitetica, allo scopo di impedire l’insorgenza di deformazioni irreversibili.