reframing

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definizione

Anglicismo traducibile con ristrutturazione o riformulazione: il lemma viene utilizzato per descrivere il processo attraverso cui si possa modificare il “quadro” o la “immagine” (frame), cioè il contesto ed il significato di una situazione, di un modello comportamentale, o di un problema, attribuendogli una diversa percezione ed interpretazione: la differente percezione è in grado di indurre una modifica del significato della situazione, con la possibilità di favorire il cambiamento nelle reazioni e nei modelli comportamentali.

Punto focale del reframing è l’opportunità di porsi in terza persona (o in meta-prospettiva) verso l’evento (ciò che si ritiene la realtà) e, osservandolo da differenti punti di vista, acquisire differenti percezioni e sensazioni, che possono portare a elaborare una differente rappresentazione degli avvenimenti e, di conseguenza ad un significato alternativo o alla rielaborazione delle emozioni ad essi associate: il processo presuppone di cambiare il contesto (frame) in cui si è messo in atto un determinato comportamento, creando scenari alternativi che possono portare a differenti significati e interpretazioni; in alternativa si può rafforzare la presenza di intenzioni positive nello stesso contesto. Il reframing può essere quindi applicato sia cambiando il contesto (context reframing), sia cambiandone il contenuto o il significato (meaning o content reframe).

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