ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2022 alle 22:29
Segno premonitore, avvisaglia ma anche sintomo specifico che non caratterizza specificamente un quadro disfunzionale od una malattia, indizio, segno semeiologico, manifestazione morbosa; dal greco πρόδρομος (pródromos → messaggero, precorritore, precursore), composto da προ- (pr – → che viene prima, avanti) e δρόμος (drómos → corsa, sentiero), del tema δρομ- (dramêin → correre).
Il termine può essere anche usato per indicare un sintomo precoce suggestivo dell’inizio di un attacco o malattia che funge da “evento premonitore”: esempi possono essere i prodromi epilettici, cioè quelle alterazioni dell’umore o del comportamento o l’insorgenza di altri sintomi aspecifici come la cefalea, che, solitamente, precedono di parecchie ore o giorni l’inizio di un attacco epilettico.
Altro esempio di manifestazione prodromica può essere quella costellazione di sintomi, definiti col nome di aura, che precedono un attacco emicranico.