ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2023 alle 21:29
definizione
Quando si parla di nesso di causa, in termini generali, ci si rifà all’esistenza di un legame eziologico tra un dato evento, che può essere considerato il fattore causale, ed il prodursi di una determinata conseguenza: il nesso causale esprime una relazione obbligata fra un elemento causale, antecedente e prodromico, che rappresenta la radice del fatto o del fenomeno (successivo e dipendente), che deve esserne considerato l’esito; si potrebbe affermare che il nesso causale descrive un rapporto di causa ed effetto obbligato, diretto ed univoco che lega un evento ad un esito e che consente di imputare all’autore dell’azione (sia esso umano o naturale) la piena responsabilità degli effetti conseguenti.
Per comprendere meglio il significato di questa locuzione, è opportuno, in primis, analizzare i due lemmi che la compongono; quando si parla di nesso, parola derivata dal latino nexus, (dal verbo nectĕre → connettere, intessere, intrecciare) si intende rappresentare l’esistenza di una connessione, una relazione o addirittura un legame forte e, in un certo senso, obbligato: nella lingua latina nexus veniva utilizzato non solo per indicare una connessione o una concatenazione, ma esprimeva un concetto rafforzativo potendo essere utilizzato per descrivere un vincolo, un impegno o un’obbligazione, arrivando a sottolineare un legame così severo da poter essere usato come aggettivo per descrivere una stretta o una presa durante la lotta, o la sensazione che scaturisce dall’essere nelle spire di un serpente, giungendo addirittura a definire lo schiavo per debiti. Questo evidenzia come, intrinsecamente, il nesso esprima una forte correlazione fra enti o eventi, al punto che si parla di «ragionamento senza un nesso logico» per descrivere il parlare senza senso, ove le parole sono buttate a caso, senza concatenazione o relazione.
Causale è un aggettivo che esprime il verificarsi di qualcosa determinato da una ragione sicuramente individuabile come causa, ovvero rappresenta la giustificazione o la motivazione dell’atto, cioè la causa determinante o il movente: per questo il nesso di causalità indica la relazione che lega in senso naturalistico un atto (o un fatto) e l’evento che vi discende, secondo la prospettiva dinamica (diacronica) dalla quale si osserva un dato fenomeno.
causalità e esiti possibili
Per questo il nesso causale non solo è l’elemento cardine del sillogismo “post hoc ergo propter hoc”, ma deve considerarsi, in un certo senso, una “condicio sine qua non”: questo implica che, in condizioni normali, gli esiti derivanti da un nesso di causa siano conseguenze causalmente legate ad un antecedente che diacronicamente è posto a monte nella normale successione degli eventi; questo non esclude, ovviamente, che esistano contestualmente cause concorrenti o fattori in grado di facilitare il realizzarsi un determinato esito, ma pone l’accento sulla relazione univoca e indissolubile fra ente agente e risultato.
Ugualmente il fatto che un elemento causale non provochi l’effetto direttamente dipendente ed atteso, non interrompe in senso assoluto il nesso di causa fra le due entità (anche se l’esito non si verifica), perchè, così come possono crearsi condizioni facilitanti, esiste la possibilità che esistano condizioni che posseggono un’efficacia interruttiva, cioè fattori causali sopravvenuti (che sono riconosciuti come di per sé sufficienti a modificare l’evento ed il risultato finale e che devono essere considerati come un «novus actus interveniens»), degradando l’elemento causale iniziale (e antecedente al cambiamento) a mera condizione favorente, creando un nuovo nesso causale e superando la relazione causale precedente, seppur mantenendo un legame.
In pratica il nesso eziologico iniziale viene meno solo e solamente qualora il risultato finale sia dovuto al sopraggiungere di un decorso causale atipico, cioè di un avvenimento del tutto eccezionale; in questo caso si osservano concause simili a sviluppi evolutivi di una prima serie causale che lascerebbero sussistere il nesso di causalità tra comportamento ed evento ma la cui rilevanza causale risulterebbe preponderante per il loro carattere straordinario, inevitabile, imprevedibile ed incontrollabile.