definizione
Processo attivo di assunzione di fluidi da parte della cellula vivente (endocitosi), che si esplica mediante l’invaginazione di un tratto della membrana plasmatica fino a formare piccole vescicole contenenti il fluido; costituisce la modalità di penetrazione delle macromolecole in soluzione (soprattutto proteine) nell’interno della cellula. Nel caso di assunzione di sostanze solide si parla di fagocitosi, mentre l’iperonimo di entrambi i termini è endocitosi; a differenza della fagocitosi, che viene effettuata solamente da alcune cellule specializzate, la pinocitosi si ha in tutte le cellule degli eucarioti.
Letteralmente, dal greco, “cellula che beve”, composto da πίνω (píno → bere) e kýtos- (-cito → cavità, termine che viene utilizzato per definire qualcosa inerente la cellula), con il suffisso –ωσις (-ōsis → suffisso sostantivante, che indica una condizione, uno stato o un processo): l’assunzione di piccole quantità liquide di matrice extracellulare e delle sostanze disciolte al suo interno, tramite la formazione di vescicole dal diametro medio massimo di circa 150 nm.
Nella pinocitosi, il contatto tra minuscole gocce di liquido e la membrana cellulare determina un ripiegamento verso l’interno di quest’ultima per includere le gocce del materiale liquido che sono venute a contatto con la superficie cellulare: nel momento in cui il materiale liquido è stato completamente circondato dalla membrana cellulare, quest’ultima si fonde nel punto di contatto formando un vacuolo che si stacca dalla membrana stessa.
Si distinguono due tipi di pinocitosi:
→ transcitosi: serve per trasportare da una sede all’altra del plasmalemma particolari corredi di proteine di membrana; processo cellulare attraverso il quale diverse macromolecole vengono trasportate da un lato all’altro della cellula, attraverso il citoplasma della cellula stessa .
→ diacitosi: consiste nella liberazione nel plasmalemma del contenuto delle vescicole; questo è un meccanismo adottato in particolare dalle cellule a contatto con il flusso sanguigno.