definizione
Acronimo per acido N-metil-D-aspartico, amminoacido agonista fisiologico specifico in grado di attivare i recettori NMDA dell’acido glutammico, ma privo di effetto sugli altri recettori dell’acido glutammico: mimando l’azione del glutammato, il suo naturale ligando, produce segnali depolarizzanti ed eccitatori nel Sistema Nervoso Centrale: a differenza del glutammato, l’acido N-metil-D-aspartico lega e modula solo i recettori NMDA e non ha alcun effetto su altri recettori del glutammato come il recettore AMPA o il recettore del kainato (recettore KA). L’N-metil-D-aspartato è il derivato metilato dell’aspartato che è la base coniugata dell’acido aspartico, ossia la sua forma ionizzata e quella predominante nell’organismo.
L’NMDA svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema neuroendocrino, promuovendo la secrezione dell’ormone della crescita (GH), dell’ormone luteinizzante, della gonadotropina e della prolattina nell’adenoipofisi, svolgendo un’azione di regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisario.