ultimo aggiornamento: 5 Novembre 2022 alle 23:02
definizione
Anticamente chiamato idropisia, è un edema sottocutaneo, massiccio e diffuso, non avente origine infiammatoria dovuta all’effusione di liquido nello spazio extracellulare, contraddistinto dal fatto che la cute sovrastante appare liscia, tesa e assottigliata: il gonfiore diffuso dei tessuti sottocutanei, dovuto alla ritenzione di un’abnorme quantità di liquido interstiziale, deve essere considerato una grave forma di edema generalizzato; in genere sintomi associati possono essere senso di spossatezza, affanno e notevole aumento di peso.
Non di rado l’anasarca è associato a idrope e versamenti trasudatizi nelle cavità sierose come le pleure, il pericardio o il peritoneo: in quest’ultimo caso, la formazione contestuale di ascite può dare origine ad un addome batraciano. Dal greco ἀνάσαρξ (→ idropisia carnosa), composto di ἀνά (aná– → sopra, all’insù, in alto) e σάρξ (sárx → carne): letteralmente che sta sopra la carne, cioè nel tessuto connettivo sottocutaneo
L’anasarca si riscontra soprattutto come conseguenza dello scompenso cardiocircolatorio, della insufficienza epatica (spesso conseguente a cirrosi epatica) e dell’insufficienza renale (sindrome nefrosica); può anche conseguire alla somministrazione di fluidi per via endovenosa o essere espressione diretta di alterazioni della costituzione chimica del sangue (idroemia), ritenzione di cloruro di sodio nei tessuti, alterazione delle pareti vasali per sostanze tossiche non eliminate dal sangue, stasi venosa dovuta a insufficienza cardiaca concomitante alla nefropatia, specie nelle fasi terminali.
Esiste anche una forma di anasarca feto-placentare, detta anche idrope fetale immune: è una grave complicanza della malattia emolitica del neonato (eritroblastosi fetale), che può presentarsi in caso di incompatibilità tra il gruppo sanguigno Rh del feto e quello della madre; questa condizione colpisce il feto durante lo sviluppo e ne determina spesso la morte intrauterina.