A.R.I.

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ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2022 alle 0:09

definizione

Letteralmente “Acute Respiratory Infection”, cioè infezioni acute del tratto respiratorio di differente eziologia: con questo acronimo si designano una serie di gravi infezioni respiratorie che impediscono la normale funzione respiratoria; le A.R.V.I. (infezioni respiratorie di origine virale) e le U.R.T.I. (infezioni del tratto respiratorio superiore) fanno parte di questa categoria di queste forme infettive.

Solitamente la prima manifestazione è un’infezione virale a livello del naso, della trachea o dei polmoni: se l’infezione viene trascurata, esiste la possibilità che si diffonda all’intero sistema respiratorio; nei casi gravi si possono manifestare segni di insufficienza respiratoria con ipossia e ipossiemia, potenzialmente letali; i soggetti fragili e/o immunodepressi, i bambini e gli anziani rientrano nelle categorie a rischio, anche alla luce della possibile contagiosità e diffusività delle patologie respiratorie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le infezioni respiratorie acute uccidono circa 2,6 milioni di bambini ogni anno in tutto il mondo: le complicanze dell’infezione respiratoria acuta, quali l’arresto respiratorio, l’insufficienza respiratoria e l’insufficienza cardiaca congestizia, sono estremamente gravi e possono causare danni permanenti e persino la morte.

sintomatologia

Le prime manifestazioni di un’infezione respiratoria acuta compaiono usualmente a livello del naso o nella parte superiore delle vie aeree: spesso possono essere sintomi aspecifici e non particolarmente debilitanti, fra cui si riscontrano congestione dei seni nasali, delle vie aeree superiori, dei bronchi o a livello polmonare; rinorrea, tosse, gola infiammata; dolori muscolari e fatica, talvolta accompagnati da piressia (che può divenire ipertermia) accompagnata da brividi. Sintomi più gravi, che possono manifestarsi sono respirazione difficoltosa, con possibile basso livello di ossigeno nel sangue (ipossia); talvolta si manifestano sintomi cervicali come cefalea e vertigini, mentre nei casi più gravi possono presentarsi obnubilamento del sensorio, confusione mentale e perdita di conoscenza.

cause di infezione respiratoria acuta

Le malattie respiratorie acute sono la malattia più frequente in tutte le fasce d’età a livello globale: le manifestazioni sono, per lo più, limitate alle vie aeree superiori ed autolimitanti, anche se in una piccola percentuale di casi è possibile che il quadro evolva verso infezioni del tratto respiratorio inferiore come bronchiolite e polmonite.

Gli agenti eziologici più importanti di una grave malattia delle vie respiratorie inferiori sono batteri come Streptococcus Pneumoniae e Haemophilus Influenzae e virus come il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il virus dell’influenza: i virus sono molto più importanti nelle infezioni lievi delle vie respiratorie superiori e medie e nella bronchiolite nei bambini, mentre i batteri sono la principale causa di polmonite, soprattutto negli adulti. Le sindromi cliniche si sovrappongono considerevolmente e vi è una crescente evidenza di co-infezioni batteriche-virali e di polmonite batterica secondaria all’infezione virale del tratto respiratorio.

Sebbene alcune cause della condizione siano sconosciute, spesso, fra gli agenti patogeni più frequenti sono identificabili:
→ adenovirus – classe di microrganismi, costituiti da più di 50 diversi tipi di virus noti per causare il comune raffreddore, bronchite e polmonite;
→ rinovirus – virus responsabili del comune raffreddore, possono divenire l’agente patogeno, in soggetti particolarmente fragili, responsabile di un’infezione respiratoria acuta;
→ pneumococco – batterio responsabile dell’insorgenza di alcune malattie respiratorie come la polmonite, in grado di provocare anche la meningite.

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