definizione

Letteralmente, che ha più dimensioni,  che interessa diversi settori, che si sviluppa a diversi livelli, o si svolge in più direzioni: il confisso multi-, dal latino mŭltus (→ molto) esprime l’idea che il soggetto sia «costituito da un gran numero» o «relativo a molti»; pluridirezionale può esserne considerato un sinonimo, anche se, nell’ambito delle discipline olistiche, potrebbe essere maggiormente assimilabile a multifattorialità.

Il termine prende in considerazione, in particolare la presenza contestuale di diverse dimensioni o aspetti della realtà, che possono essere intese non solo sul piano prettamente fisico, ma anche come differenti stati di coscienza o  di consapevolezza.

Soprattutto nell’ambito dell’analisi critica dell’eziopatogenesi di un quadro sintomatologico, il concetto di multidimensionalità sottolinea la presenza di una serie di molteplici fattori predisponenti, agenti causali, concause, in grado di agire sinergicamente, amplificandosi reciprocamente, nella genesi di un evento, disfunzione o patologia, riconoscendo, al contempo, l’influenza della costituzione individuale, della dinamica somato-emozionale e psico-fisica.