Detto anche dotto pancreatico accessorio è la vestigia embrionale del pancreas primitivo e, come tale, può non essere funzionante; quando è anatomicamente e funzionalmente pervio, è il canale che drena i succhi alcalino-enzimatici prodotti dalla parte posteriore della testa del pancreas, al duodeno, a livello della papilla minor (papilla di Santorini). Sita pochi centimetri rostralmente alla papilla di Vater: decorre nello spessore della parte superiore della testa del pancreas e, generalmente, origina dal dotto pancreatico principale, nel punto in cui quest’ultimo, a livello dell’istmo, forma un gomito, anche se talvolta il dotto di Santorini ed il dotto di Wirsung sono completamente indipendenti fra loro; riceve affluenti propri dal parenchima ghiandolare, ma, nel complesso, può essere considerato come un ramo collaterale del dotto principale. L’eponimo del dotto deriva dal nome dell’anatomista italiano Giovanni Domenico Santorini, che per primo le descrisse. Il pancreas adulto si forma grazie alla fusione di due abbozzi ghiandolari embrionari, chiamati pancreas ventrale e pancreas dorsale, dalla loro posizione rispetto al duodeno primitivo: il pancreas ventrale nasce dall’abbozzo epato-biliare e successivamente ruota verso destra, per poi fondersi col pancreas dorsale; i rispettivi dotti si fondono all’altezza del terzo medio del dotto dorsale, venendo così a formare il dotto di Wirsung, costituito dai due terzi distali del dotto dorsale e dal dotto ventrale. Il terzo prossimale del dotto principale dorsale regredisce, ma può permanere anatomicamente e funzionalmente pervio, divenendo il dotto di Santorini, che drena la porzione dorsale della testa del pancreas.
dotto di Santorini
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