ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2016 alle 0:41
Dal greco βλέϕαρον (vléfaron→palpebra) e πτῶσις (ptôsis →caduta). Detta anche ptosi palpebrale, è il restringimento della rima palpebrale, ovvero la diminuzione dell’apertura palpebrale in senso verticale, per abbassamento della palpebra superiore, di uno o di entrambi i lati, dovuta a difetto congenito di sviluppo del muscolo elevatore della palpebra, o a lesione neurologica (paralisi del nervo facciale, paralisi del III nervo cranico, sindrome di Claude Bernard-Horner) o a patologie quali miastenia grave, distrofia miotonica o altre forme acquisite. Può essere anche di origine traumatica.