ultimo aggiornamento: 29 Giugno 2017 alle 11:13
Si avvolge, intorno a sé stesso, una o più volte, con movimento a spirale … come se, in pieno sconforto, fosse preso da una disperazione non espressa!
Come se il tormento non volesse uscire, ma volesse ritorcesi o attorcersi più volte su sé stesso, nel tentativo di non lasciarlo uscire.
Si ripiega, incurva, travolto … come se qualcosa stesse per sopraffarlo, come se la forza dell’emozione volesse volgerlo sottosopra, o storcerlo, allontanandolo con la forza dalla normalità del suo atteggiamento. come se il destino volesse abbatterlo, farlo crollare, schiacciarlo o farlo cedere con grande violenza, trascinandolo via con sé, fino a perder il controllo di sé …
Storto e piegato in qua e in là, come nell’atto del curvarsi, arcuarsi e flettersi per ogni verso, contorcendosi violentemente, come fa chi vuole sciogliersi da legami, nel desiderio di divincolarsi …
… come se lo storcersi lo portasse a spostare, con atto brusco e violento, una parte del corpo, dalla posizione naturale, modificandone e alterandone la forma … in peggio
… in modo da imbruttirne l’aspetto in una sorta di contorsione, come se qualcosa o qualcuno avesse mosso brutalmente o scompostamente le membra …
… come se quell’evento, quella situazione, quella persona avesse mutato qualcosa dalla sua consueta forma o postura, come se ci fosse un senso di deformazione finanche grottesca, come in una smorfia…
“mi venne in sogno una femmina balba,
ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta,
con le man monche, e di colore scialba.
Io la mirava; e come ‘l sol conforta
le fredde membra che la notte aggrava,
così lo sguardo mio le facea scorta
la lingua, e poscia tutta la drizzava
in poco d’ora, e lo smarrito volto,
com’ amor vuol, così le colorava.
Poi ch’ell’ avea ‘l parlar così disciolto,
cominciava a cantar sì, che con pena
da lei avrei mio intento rivolto.„
(Dante Alighieri – Purgatorio – canto XIX)
forse sono solo contorsioni … perchè, in fondo, ci possiamo permettere solo quello a cui diamo valore …
“Contorsioni” ci racconta la storia di come il corpo, talvolta, debba adeguarsi alle tensioni della vita, spingendoci ad assumere una forma che rappresenta tutte le possibili forme che avremmo potuto mostrare … in pratica “la forma delle forme”