ultimo aggiornamento: 20 Marzo 2020 alle 1:42
Stato di attività fisiologica alterata, sostenuta dai mediatori dell’allostasi che integrano fisiologia e comportamenti associati, in risposta agli stress imposti dalle variazioni dell’ambiente.
L’alterazione dell’omeostasi è finalizzata a incrementare l’adattabilità dell’organismo in risposta al cambiamento della situazione ambientale e a mantenere l’idoneità dei sistemi fisiologici.
Una volta che questa attivazione ha ottenuto un nuovo livello di adattamento, l’organismo esce dallo stato allostatico, per entrare in un nuovo livello omeostatico: lo stato allostatico può essere mantenuto per brevi periodi con risultati adattivi (carico allostatico) oppure diventare cronico e portare a malattie (sovraccarico allostatico).
Corrisponde alla fase di allarme dello stress, descritta da Hans Selye, la fase adattiva che si presenta inizialmente in risposta all’azione degli stressors, come descritto nella teoria della Sindrome Generale di Adattamento (GAS).