ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2020 alle 22:40
Brevi condotti, pari e simmetrici che mettono in connessione i ventricoli cerebrali laterali col III ventricolo cerebrale: localizzati sulla faccia inferiore, in prossimità della linea mediana dei ventricoli laterali, si gettano nel III ventricolo nell’area dove il tetto si congiunge con la porzione anteriore; anteriormente al forame interventricolare si trova il fornice, mentre posteriormente è localizzato il talamo.
Normalmente il foro ha una sezione a semiluna: permettono il deflusso del liquido cefalo-rachidiano, prodotto nei plessi corioidei, presenti non solo nei ventricoli laterali, ma anche nella parete del dotto foraminale, continuandosi, senza soluzione di continuità, con quelli del III° ventricolo. L’ostruzione dei forami, impedendo il drenaggio del liquor dal sistema ventricolare, può essere responsabile di idrocefalo; qualora si verifichino rallentamenti nel deflusso liquorale si possono manifestare sintomi come cefalea, emicrania, vertigine, svenimenti, obnubilamento del sensorio, disturbi mentali.