ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2023 alle 22:39
definizione
Il russamento, ovvero l’atto del russare, spesso associato ad apnee: dal greco ρόγχος (rhonchòs → onomatopea che indica il rumore rauco o gorgogliante, forte e irritante, prodotto durante il sonno); il disturbo di chi emette durante il sonno un rumore rauco o gorgogliante in corrispondenza degli atti respiratori, spesso associato ad apnee più o meno prolungate o da sonno disturbato.
Da un punto di vista anatomico la roncopatia è dovuta alla perdita di tono dei muscoli del palato molle, compresi quelli dell’ugola: il russamento è provocato dalle vibrazioni degli organi e delle strutture poste nel retro della la bocca e il naso ( palato molle, l’ugola, parete posteriore della gola, tonsille, lingua ed epiglottide), che strofinando l’una contro l’altra, ostacolano il normale flusso dell’aria durante la respirazione.
Il motivo per cui il fenomeno si verifica più frequentemente durante il sonno, anche in condizioni fisiologiche, dipende dal fatto che in questa fase, il tono muscolare si riduce rendendo più collassabili la lingua e le pareti della faringe, mentre la posizione supina induce per gravità la caduta all’indietro della lingua e del palato molle, favorendo l’ostruzione delle vie aeree; il sonno profondo svolge un ruolo chiave nell’insorgenza del russare in quanto durante il sonno, negli stadi più profondi del sonno REM o non-REM, i muscoli delle vie aeree superiori tendono al rilassamento, con conseguenti occlusioni da parte dei tessuti circostanti, provocando un aumento dello stimolo inspiratorio mentre la pressione laringea (sub-atmosferica) crea un vuoto sufficiente a superare le forze che normalmente assicurano la stabilità delle vie aeree: ciò provoca l’occlusione delle vie aeree superiori e l’insorgenza del russamento spesso associato a fenomeni di apnea più o meno prolungate.
La roncopatia cronica (russamento cronico patologico) è un quadro sintomatologico caratterizzato da un russare discontinuo, a volte con forte rumorosità accompagnato da disturbi della respirazione e da sonno disturbato: nei casi più gravi sono presenti delle vere e proprie apnee notturne che possono portare ad una sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS), che può divenire causa di gravi disturbi sistemici, o, negli obesi, allo sviluppo di una sindrome obesità-ipoventilazione.