R.O.T.S.

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definizione

Acronimo di «reactive oxygen toxic species» cioè «specie reattive dell’ossigeno ad azione tossica» (dove viene sottinteso “specie”), talvolta utilizzato anche nella grafia R.O.S. o R.O.T., utilizzato per raggruppare una famiglia di radicali liberi prodotti dall’ossigeno; i più importanti sono:

anione superossido (O2) – prodotto dalla riduzione incompleta dell’ossigeno (O2) durante la fosforilazione ossidativa, da alcuni enzimi e dai leucociti; inattivato dalle superossido dismutasi (SOD) che, combinandolo con due ioni idrogeno (H+) e catalizzando la reazione tramite il suo cofattore metallico (Fe, Mn, Cu, Zn o Ni), lo converte in O2 e H2O2 (perossido d’idrogeno o acqua ossigenata): se questo radicale non viene inattivato, danneggia i lipidi di membrana, proteine e DNA, e può stimolare la produzione di enzimi nei leucociti.

perossido d’idrogeno (H2O2) – spesso  neutralizzato dalla glutatione perossidasi presenti nel citosol e nei mitocondri, o dalla catalasi (ossidasi), contenute nei mitocondri, che catalizza la reazione tramite il suo gruppo eme trasformandolo in H2O e O2.

⇒ radicale ossidrilico (•OH) – generalmente prodotto dell’idrolisi dell’acqua da parte di radiazioni, oppure della reazione di Fenton a partire dal perossido d’idrogeno (con lo ione ferroso Fe2+ quale catalizzatore): è il R.O.S. più reattivo, prodotto dai leucociti a partire dal perossido d’idrogeno per distruggere patogeni; qualora sia presente in eccesso provoca danni alla membrana plasmatica, alle proteine e agli acidi nucleici. Viene inattivato per conversione in H2O da parte della glutatione perossidasi.

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