definizione
Tendenza innata ad estraniarsi dal presente per rimanere focalizzati, seguendo una sorta di un automatismo che induce le persone a pensare ossessivamente e costantemente ad un evento del passato che lo ha influito emotivamente; detto anche overthinking, utilizzando un termine inglese intraducibile in italiano, descrive l’atteggiamento di pensare continuamente, intensamente e senza sosta, senza però arrivare mai a una conclusione, ad un evento che ci ha toccato personalmente: più si pensa e più aumenta la confusione, più aumenta la confusione e più si generano dubbi e insicurezze di ogni tipo, con un effetto immobilizzante che blocca la persona in uno stato di insoddisfazione e frustrazione mentre la mente vaga alla ricerca di prospettive di situazioni migliori di quella che stai vivendo o di cosa si sarebbe potuto fare di diverso rispetto a quello che abbiamo fatto.
Il pensiero rimuginante crea una “crepa”, un contrasto doloroso tra chi siamo veramente e chi avremmo voluto essere o chi vorremmo essere in futuro: una dicotomia fra la vita che abbiamo e quella che sogniamo di avere: spesso si crea una sequenza ininterrotta di pensieri angoscianti e ripetitivi, spesso autoaccusanti; solitamente un loop mentale alimenta emozioni negative che alimenteranno ulteriori pensieri negativi fino a radicarsi in convinzioni, stati d’animo e comportamenti disfunzionali ed inutili, se non dannosi. Un effetto domino che può generare profezie auto-avverantesi in grado di precipitare le persone in una dinamica negativa.